TERRITORIO
Nel cuore del Montefeltro, dove le colline incominciano ad innalzarsi verso il massiccio del Carpegna, tra la valle del Conca e l’alta valle del Foglia, troviamo Macerata Feltria, centro geografico e storico di quel territorio che, pur frammentato in conche e speroni, monti e valli, ha una sua unità paesaggistica, storica, culturale: il Montefeltro.
Nelle vicende tormentate ed illustri di questa terra di confine tra Marche e Romagna, Macerata Feltria, equidistante da Urbino, San Leo e San Marino fu legata ora ai Malatesta e a Rimini, ora ai Montefeltro e a Urbino, in un alternarsi di alleanze che sempre comunque la videro “referente” insostituibile del “principe” nella parte più aspra del già aspro territorio feltresco.
Macerata Feltria è situata nel cuore della vallata compresa tra i fiumi Foglia e Conca in una posizione equidistante rispetto ai maggiori centri del Montefeltro, come San Leo e San Marino, e la città di Urbino.
L’agglomerato urbano è distinto in: Castello (XI-XIV secolo) a forma piramidale con alla sommità la Torre Civica e Borgo (XVI secolo). I dintorni di Macerata Feltria, percorsi da strade e sentieri che si snodano tra le colline o s’inerpicano sui colli, presentano ancora una natura incontaminata, sia pure segnata dalla presenza secolare dell’uomo e del suo lavoro. Le otto frazioni: Certalto, S. Maria Valcava, Mondagano, Cergnano, S. Teodoro-Vigena, Cà Antonio, Castellina, Apsa, raccordano l’antica Macerata Feltria a quella attuale.
Dal Castello si può salire, attraverso Valle Olmeta, fino a Certalto, frazione di Macerata Feltria. Da Certalto si domina tutta l’alta Val Foglia e l’orizzonte abbraccia i sipari montuosi dell’Appennino fino al Monte Catria e al Monte Nerone. Verso Ovest, vicino ed imponente, il massiccio del Monte Carpegna.
Di fronte al Piazzale dei Caduti, in fondo al Borgo, da Via Fiume, si sale per una strada ombreggiata fino a Santa Lucia.
Proseguendo per circa 2 km, sulla destra, una strada lastricata, antico percorso militare, porta a Fagnano, fortificazione militare oggi in stato, purtroppo, di totale abbandono. La strada prosegue sul crinale fino a Serra di Piastra.
Da San Teodoro, si sale, anche in automobile, alla Faggiola e ai suoi boschi, giustamente famosi per la raccolta di funghi e tartufi.
Percorsi attrezzati ed aree di sosta panoramiche fanno da cornice alle aziende agrituristiche della località.
Da Santa Maria Valcava parte il percorso ecologico che, attraverso le Macchielle, seguendo il crinale di destra del fiume Conca, porta fino a casa Giovannetti sullo stesso fiume Conca.
Poco fuori dell’abitato di Macerata Feltria, a San Gaspare, prende avvio un percorso ginnico che, costeggiando l’Apsa, a destra, il Lago, a sinistra, giunge fino alla zona degli impianti sportivi.
Dal Lago, attraversando un bosco di carpini, ornielli e castagni, si sale fino a Monte, Carfelino e Fagnano.